Il sonno del bambino
In età infantile i disturbi del sonno sono molto frequenti. Se si manifestano nei primi mesi di vita e sono occasionali, è del tutto normale perché il bambino ha bisogno di tempo per imparare a dormire correttamente.
Dopo i 6 mesi, se il disturbo rimane, è bene valutare quali possano essere le cause. Innanzitutto potrebbero essere di natura fisica dovute a problemi alle vie respiratorie, come l’apnea dei neonati che dipende dalla postura, dai rigurgiti alimentari, da raffreddore e naso chiuso. In questo caso è bene agire sull’origine del problema, sia esso di origine respiratorio, sia di origine posturale.
Le cause possono essere legate anche alle paure, come il buio o la separazione dai genitori, e possono comparire senza un’apparente ragione o in seguito ad un evento scatenante come un conflitto, una separazione, un trasloco ecc. In tal caso è bene rassicurare il bambino e trovare con lui una soluzione per vincere la paura come ad esempio una lucina di notte per rendere l’ambiente più rassicurante.
Importante è dare al bambino orari precisi per andare a dormire e con regole e rituali stabiliti con lui, e creare un ambiente adatto al sonno in cui siano ridotti gli stimoli uditivi e visivi.
In fitoterapia il rimedio più interessante per migliorare la capacità di addormentamento dei bambini è il gemmoderivato Tilia tomentosa Moench. (Tiliaceae). Si può utilizzare a tutte le età, dal neonato fino all’adulto, e la posologia è sempre in funzione dell’età e del peso del soggetto. L’aspetto importante è che questo rimedio naturale è privo di qualsiasi effetto collaterale e pertanto può essere somministrato con tutta tranquillità a neonati, gestanti, persone anziane e debilitate.
Ai bambini più grandi si può proporre anche una tisana serale. A tal proposito le piante più interessanti per le proprietà sedative e calmanti, sono la Melissa e il Tiglio, utili anche quando ansia e nervosismo producono somatizzazioni a livello viscerale.