Rosmarino CT Cineolo BIO - Italia
10 ml
Tesoro della Sicilia
Fresco, intenso, legnoso e balsamico l’aroma delle foglie e dei piccoli fiori azzurri di rosmarino. Una rinvigorente freschezza che si sprigiona nelle calde giornate estive trasportata dalle brezze marine.
+ Biologico
+ Prodotto locale
+ Non testato su animali
Profilo Botanico
Il nome botanico del rosmarino è Rosmarinus officinalis L. Fa parte della famiglia delle Lamiaceae. Originario del bacino del Mediterraneo, è attualmente coltivato in tutto il mondo. L’olio essenziale viene prodotto soprattutto in Francia, Spagna e Tunisia.
L’olio essenziale si ricava dalla distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite e la sua composizione chimica varia a seconda del chemiotipo. Rosmarino ct cineolo contiene almeno il 40-45% di 1,8-cineolo (ossidi) fino quasi il 60%, pinene, canfene (monoterpeni), borneolo, terpineolo (alcoli), acetato di bornile (esteri), verbenone, canfora (chetoni). È caratterizzato da un aroma fresco, balsamico, vigoroso, stimolante. Il suo colore è giallo chiaro verdognolo o incolore. Il suo profilo energetico è yang e nella simbologia planetaria richiama il Sole.
Descrizione della pianta, particolarità e uso popolare
Il Rosmarino è un arbusto cespuglioso perenne, sempreverde, con foglie aghiformi di colore verde scuro e fiori azzurri. Rosmarinus è una parola di origine latina che significa rugiada marina, in riferimento al fatto che cresce spontanea vicino al mare e i suoi fiori azzurro pallido ricordano le gocce di acqua marina.
Nell’antichità era considerato una pianta sacra presso molte civiltà. Per gli Egizi era simbolo di immortalità e veniva utilizzato nei riti funerari. I Greci lo consideravano sacro e i rametti di rosmarino venivano bruciati nei templi dell’antica Grecia. I Romani lo consideravano simbolo di immortalità e dell’amore e bruciavano rami di rosmarino in segno di offerta agli dei e a scopo purificatorio. Nel Medioevo fumigazioni della pianta venivano usate come protezione contro malattie infettive e per scacciare spiriti maligni.
Tra le preparazioni divenute celebri c’è l’Acqua della regina d’Ungheria, un distillato di fiori di rosmarino preparato nel XIV secolo utilizzato in medicina popolare per curare le affezioni della pelle.
Nella tradizione erboristica il rosmarino è da sempre usato come tonico generale, mucolitico, espettorante, antireumatico, antisettico, stimolante della circolazione sanguigna, oltre che per affezioni di pelle e capelli.
L’olio essenziale di rosmarino in aromaterapia ha azioni molto diverse a seconda del suo chemiotipo. Trova impiego anche in saponi, cosmetici, detergenti, profumi, soprattutto colonie. E’ molto utilizzato nell’industria alimentare (specie nelle carni), nonché in quella di alcolici e bibite analcoliche.
Avvertenze: evitare di applicarlo sulla pelle prima di esporsi al sole perché è fotosensibilizzante.